VIAGGIARE IN BICI E’ ALLA PORTATA DI TUTTI

VIAGGIARE IN BICI E’ ALLA PORTATA DI TUTTI
(SE SE NE HA LA VOGLIA E IL TEMPO)
(Scritto da Sebastien)

1908 km quasi 2000 km tutti in bici, sembrava impossibile, almeno per me, un viaggio solo in bici non lo avevamo mai fatto, non così lungo. I viaggiatori in bici che incontriamo o quelli lungo le ciclabili non hanno niente che sia simile alle nostre bici, niente di auto costruito, niente bici vecchie, niente roba pesante, forse perché non sono in viaggio da novembre o qualunque altro sia il motivo non lo so ma non ho mai visto niente che assomigli alle nostre bici.

alla stazione di Parigi quando abbiamo rimontato tutte le bici

Da novembre ad aprile avevamo fatto poche settimane di viaggio con la bici, sul navigatore risultano 3002 km totali quindi 1200 li abbiamo fatti in autunno e in inverno e il resto da aprile a oggi, sempre in Francia, tutti in bici. Prima passando dalle stazioni ferroviarie, spesso cadevamo in tentazione e prendevamo il treno, vuoi per tempistiche più strette o per stanchezza e bagagli più pesanti ma alla fine ci abbandonavamo a questa scorciatoia.

L’ultimo treno che abbiamo preso è stato il 23 aprile da Amburgo fino a Basilea al confine con la Francia.

Da allora ogni giorno di stazioni ne abbiamo incontrate un sacco, ci siamo pure fermati a fotografare i treni ma non siamo entrati nemmeno in uno di questi.

 

Cosa è cambiato? Semplice, abbiamo eliminato giorni e orari come ci eravamo prefissati, spesso guardiamo l’ora solo per capire quando fa buio, o quanti minuti sono passati da quando ho messo a cuocere la pasta.

Non ci sono obbiettivi, non c’è un chilometraggio giornaliero minimo ne uno massimo, ci attestiamo attorno ai 30 o 40 km al giorno, ma ci sono giorni che non pedaliamo o che pedaliamo di meno. Non abbiamo un posto da raggiungere alla fine della giornata, non c’è una città specifica dove arrivare, vale la pena di essere ovunque.

Le nostre bici, lo abbiamo detto, non sono nuovissime, non sono state pensate minimamente per questo eppure hanno tanti chilometri sulle spalle e ancora camminano, anche se si rompessero domani ci abbiamo guadagnato.

La bicicletta è una cosa semplice, qualcosina di difficile da sistemare c’è ma in linea di massima tutto è molto semplice, per esempio l’altro giorno mi si era sballato il cambio, non entravano più i rapporti più alti… con un cacciavite e 20 minuti di pazienza tutto è tornato come prima. Penso che in un auto mettere mani al cambio sia tutt’altro che semplice.
La bici è bici, tutto il resto sono comodità aggiunte che non disdegnerei, ma oggi non posso, non mi posso permettere una bici ultra leggera con un porta pacchi ultra robusto, a dire il vero non posso permettermi neanche una bici scadente perché quella che ho è una bici che già avevo, arrangiata e risistemata da me.

 

Potrebbe essere meglio, ma così tutto funziona, tutto è sotto controllo lo stesso, tutto è basilare ma serve a muoversi, lentamente ok, ma sicuramente è sempre meglio che  camminare.

Molti ci dicono: Ma come fate a viaggiare con le bici così pesanti? Sinceramente a novembre quando alla stazione di Parigi ho rimontato la bici e l’ho caricata con tutti i bagagli l’ho pensato anche io…come caspita dovrei pedalare con una bici pesante come un motorino 50? Poi sono uscito dalla stazione e dopo una foto di rito ho iniziato a pedalare, un po’ di barcollamenti all’inizio ma poi la bici è filata liscia verso i suoi primi 8 km di viaggio che ci hanno portato a casa del primo host warmshowers.

Sceso dalla bici mi sono dato la risposta che do a tutti quando mi pongono questa domanda e cioè che è vero, la bici è pesante ma non devo mica portarla in braccio, anche le macchine sono pesanti, è vero si muovono da sole e senza sforzi ma in fondo anche le bici, per portare tutta quella roba a piedi non basterebbe qualche giro di pedale ma più e più avanti e indietro, belli carichi.

Ce ne accorgiamo quando lasciamo le bici nel garage di chi ci ospita ma poi ci tocca dormire all’ultimo piano e allora sì che siamo stanchi dopo tre rampe di scale fatte per due o tre volte, a volte siamo più stanchi di una simile situazione piuttosto che di una giornata di bici.

 

 

Quando penso agli ultimi mesi di viaggio mi viene in mente il viaggio in scooter fatto nel 2015 dalla Sicilia ad Amburgo senza autostrade. Un viaggio che sembrava assurdo ma che alla fine è andato bene senza grosse difficoltà. Ci sono delle differenze però, ok con lo scooter non fatichi allo stesso modo, anche andando piano ma proprio piano in 10 ore fai almeno 300 km ma questo ha un prezzo, sei per strada con gli altri veicoli, quindi in mezzo al pericolo, se si rompe qualcosa, non basteranno 20 minuti e forse non riuscirai comunque a risolvere il problema e quindi ti devi rivolgere al meccanico che a sua volta non è detto che risolva davvero il problema. Se buchi non puoi sostituire la ruota da solo ma hai bisogno del gommista e non hai la ruota di scorta quindi questo scooter lo dovrai spingere in malo modo fino al primo gommista oppure se funziona esiste uno spray che è una mano santa e che ripara provvisoriamente la ruota ma dipende dall’entità del danno. Con la bici la ruota la ripari tu, con una pompetta da tre euro la gonfi e al primo compressore dai la pressione che serve.

Se senti puzza di benzina, non puoi pensare: non è un problema mio perché il mezzo che hai sotto è a benzina e stai lì a pensare e annusare cercando la provenienza dell’odore, e quindi stress. A volte quando sento puzza di benzina anche con la bici sto in ansia, poi ci penso e rido perché non è possibile e se c’è qualche alone umido a terra posso stare tranquillo non è ne olio ne benzina, al massimo si è rotta una borraccia.

ecco come facciamo il pieno
La nostra pompa di benzina

Con queste piccole bici siamo partiti da dove si incontrano tre paesi in mezzo alle montagne…

Abbiamo seguito prima i canali e poi un intero fiume, la Loira, quasi fino al mare per poi lasciarlo a Tours…

Abbiamo attraversato la parte più dura del viaggio in salita e senza ciclabili, per poi arrivare esattamente dove avevamo previsto di arrivare…A Limoges.

E da Limoges abbiamo raggiunto un’altra città che non pensavamo mai di riuscire a raggiungere all’inizio…Bordeaux, quasi sul mare.

Siamo finalmente arrivati dalla montagna al mare abbiamo praticamente tagliato a metà la Francia…

e adesso finalmente siamo alle porte dei Pirenei, la meta più ambita di tutto il viaggio

La bici quindi è libertà, economia e semplicità ma soprattutto è alla portata di tutti perché se una bici 24 da bambino regalatami a 8 anni e un altra 24 presa a 25 euro usata possono fare 3000 km allora basta crederci, viaggiare in bici è alla portata di tutti… Se se ne ha la voglia e il tempo, tutto il resto sono scuse.

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *