IL CORAGGIO DI FALLIRE

Il testo che state per leggere è una riflessione che riporta alla luce 
avvenimenti passati. Ogni volta che parlo di traumi e problemi causati 
da una relazione mi riferisco al passato, all'anno 2010-2011 e tengo 
a precisare che di certo non mi riferisco a Ester che in quegli anni 
ancora nemmeno conoscevo. Fatta questa precisazione vi auguro una 
buona lettura :)

IL CORAGGIO DI FALLIRE

LOURDES: 8 ANNI DOPO CON PIU’ CORAGGIO
(Scritto da Sebastien)

Coraggio, oggi mi frulla in testa questa parola: bisogna avere coraggio.
Oggi dopo quasi una settimana siamo riusciti a lasciare Lourdes, è stato un piacere ritornarci, è stato bello…credo sia stato il più grande traguardo di questo viaggio…il più atteso…il meno deludente ma anche il momento che mi ha dato più spunti di riflessione.
Bisogna avere coraggio, quindi oggi affermo questo, bisogna avere il coraggio di perdere tutto altrimenti siamo solo schiavi.
Quasi 10 anni fa esattamente a cavallo tra maggio e giugno del 2010 mi trovavo a Lourdes. Non lo avevo scelto io, ne ho già parlato ma mi trovavo qui per la prima volta all’estero, qui così vicino alla Spagna dove sarei dovuto andare il mese prima per il tour di Tiziano Ferro e dove non sono andato per usare i soldi che avrei spesso per quel viaggio per uscire con gli amici e un amore che non valevano niente e proprio nel mese di maggio quelle amicizie e quell’amore si erano vanificate e io avevo la possibilità di cambiare strada ancora una volta a Lourdes e non l’ho fatto perché non ho avuto il coraggio di fare la cosa più semplice, la cosa che a noi tutti esseri viventi riesce meglio: migrare, mutare, evolverci, cambiare aria esattamente quando il rischio è alto ma io sono un essere umano fatto di paure effimere.

Ho avuto paura di cambiare aria, di perdere ciò che oggi so che nel futuro si sarebbe perso lo stesso e ho avuto paura di perdere ciò che invece alla fine è forte e non si perderà mai. Mi sono voluto tenere quelle sicurezze, pensavo a tutte le poche cose che avevo a casa, pensavo che tutto ciò che sarebbe potuto arrivare da una scelta così avventata sarebbe stato più difficile e non sapevo che dopo quel viaggio tutto sarebbe andato a decadere quindi negli anni in cui bisognerebbe avere un po’ di sana incoscienza io ne avuta troppa coscienza. Non ho voluto rischiare…non ho voluto nella notte togliere la sim dal telefono e in punta di piedi uscire dall’hotel per poi camminare a passo lento e respirare una nuova aria e con il treno o a piedi raggiungere la Spagna. Avrei potuto cambiare aria, sarei potuto sparire come da sempre desideravo a quei tempi ma non ho avuto il coraggio, il coraggio che ho oggi. Forse mi sarei evitato quell’anno nero che va da maggio 2010 a settembre 2011, forse avrei avuto ancora qualche ciocca di capelli in più e non sarei stato costretto a indossare il cappello per dimostrare l’età che dimostra il mio viso e non quella più avanzata che dimostra quella mancanza di capelli. Mi sarei risparmiato un anno di false promesse, mi sarei risparmiato certi traumi, come ad esempio quello di essere preso a schiaffi dalla propria ragazza, mi sarei risparmiato l’ennesimo tradimento, mi sarei risparmiato di partecipare al non miracolo della Madonna di Lourdes alla mia famiglia. Mi sarei risparmiato tutto questo…forse. Ma non lo saprò mai, indietro non si torna e forse è meglio così perché è così che doveva andare ma una cosa è certa: bisogna avere coraggio, oggi quando ho paura di perdere poi penso proprio questo: devo avere coraggio perché chi non gioca non vince mai. La paura di perdere ci porta tutti i giorni a svegliarci con il muso lungo e ad andare in un posto in cui non vorremmo essere, quella mancanza di coraggio ci toglie la felicità e senza giocare stiamo perdendo lo stesso.
Quella volta da Lourdes io e la mia famiglia non riuscivamo ad andare via per un lungo ritardo aereo, stavolta io e S siamo stati bloccati dal maltempo, giusto per avere il tempo di riflettere su questa cosa.

Oggi ho dimostrato a me stesso più volte di avere quel coraggio ma voglio di più, è il momento di rischiare tutto e se da un lato non voglio ricominciare da zero, dall’altro lato mi ripeto che devo avere coraggio, il coraggio di prendermi ciò che mi spetta da tempo, parlo di cose banali da 18 anni a oggi non ho avuto mai la macchina e oggi forse è tempo per quella prima auto super usata da neopatentato.
Tempo per un posto mio come una casa, è tempo di investire su ciò che credo sia giusto come una piccola attività agricola, è tempo di rischiare di essere ancora una volta perdenti, me lo aspetto, ma succede, è la vita e ne vale la pena. Non posso più rimandare la mia vita perché ancora tutto mi sembra così grande, non posso più vivere sotto l’ombra delle mie paure che spesso non sono mie ma sono paure contagiose, oggi non posso più aspettare, oggi ci vuole coraggio non per andare in Spagna ma per tornare da dove si è partiti e rischiare ignorando il monito degli altri e realizzando ciò che più si desidera, per non pentirsi poi tra altri 8 anni o anche meno. Oggi ho il coraggio di fallire.

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